
Perseo trionfante
Secondo il mito, Polidette incaricò Perseo di trovare ai confini dell’Occidente la testa della Gorgona Medusa, nella speranza che morisse nell’impresa e poter così sposare la madre. Perseo invece si dimostrò all’altezza. Antonio Canova scelse di rappresentare l’eroe dopo aver mutilato la figura mostruosa, in punta di piedi.
Bello come Apollo e forte come Marte, stringe nella mano destra la spada falcata e con la sinistra solleva per i capelli la testa recisa di Medusa.
Una clamide avvolta intorno al braccio sinistro cade fino al suolo dietro il piede destro, seguendo il movimento della figura, e permette – senza che l’osservatore se ne accorga – il sostegno dell’intera statua. La figura è nuda, solo ai piedi porta i calzari, e l’elmo in testa.
Il modellino è una probabile prima invenzione per il Perseo del Vaticano, realizzata forse nel 1797-98, prima cioè che iniziassero le trattative col Duveyriez al tempo che la statua già si "sbozzava" nel '98; presenta leggere varianti rispetto al marmo.
Il modellino in gesso oggi è privo della testa e della spada per gli eventi bellci del 1915-18.
gesso, 1797 - 98, 78x45x30